Associazione Costiera di Calafuria Livorno

Di seguito viene trascritta la lettera che l’associazione ha deciso di inviare a “il Tirreno” (nella persona di Giulio Corsi, giornalista che ha seguito le ultime vicende del corallo), al Comune (Assessore alla valorizzazione del Territorio e dell’Ambiente, Mauro Grassi) ed alla Provincia ( Assessore a: Agricoltura,Turismo, Pesca, Marketing territoriale, Difesa delle coste, Forestazione, Parchi Naturali, Paolo Pacini)

 

Oggetto: Lavori sulle spiagge di Quercianella.

In merito a ciò che sta accadendo a Quercianella, di cui il Vostro giornale si è già occupato, vorremmo introdurre alcuni  argomenti di riflessione che ci piacerebbe venissero raccolti dai tecnici che a vari titoli hanno partecipato alla progettazione ed esecuzione dei lavori.

Quello che è sotto gli occhi di tutti è che una notevole quantità di sedimento del fiume Chioma è stata depositata con dei camion sulla spiaggia di ciotoli del Rogiolo (subito a Sud di Castel Sonnino), sulla spiaggia ancora di ciotoli della spiaggetta adiacente al porticciolo di Quercianella e sulla spiaggia dei Bagni Paolieri. Questa massa di materiale non si mescola integralmente con i ciotoli, quindi non è perfettamente stabile e in parte si scioglie in mare intorbidando le acque antistanti, e continuerà a farlo, in funzione anche delle mareggiate e del dilavamento delle piogge, fino a quando non si esaurirà la frazione piu’ fine.
Le conseguenze sono prima di tutto estetiche e riguardano la modifica della consistenza delle spiagge (ma su questo piano ci rendiamo conto che ognuno possa avere i propri metri di giudizio e comunque ci piacerebbe sapere se un organo come la Soprintendenza abbia espresso il proprio parere) e influiranno sulla qualità della balneazione per un periodo che non sappiamo giudicare quanto si protrarrà. Possiamo solo sperare che sarà breve. Ma sono anche, in parte , conseguenze ambientali: i fanghi possono soffocare gli organismi marini e privare le alghe, impedendo alla luce di penetrare nella colonna d’acqua, della possibilità di realizzare la fotosintesi. Ed anche su questo punto ci piacerebbe sapere se sono state fatte analisi preventive.

Inoltre ci si chiede se il movimento in acqua di tali materiali potrà interessare anche il porticciolo di Quercianella, provocando in qualche modo dei danni alla normale accessibilità delle imbarcazioni.

Tutte domande che sorgono spontanee e alle quali ci piacerebbe avere delle risposte competenti. Sapere quali siano state le considerazioni tecniche alla base della scelta di fare tali lavori, e sapere quindi se il nostro sia un ingiustificato allarmismo o no.

Ringraziamo fin da ora i tecnici che vorranno darci risposte esaurienti.

F.to
ASSOCIAZIONE COSTIERA DI CALAFURIA
Il Presidente